IL TESORO PIÙ PREZIOSO (E 3 MODI PER AVERLO)
In questo articolo ti spiegherò 3 trucchi per trovare una delle cose che può farci ritrovare equilibrio da subito
Non c’è mai un attimo di pace.
Un paio di mesi fa mi trovavo in montagna per un pomeriggio rilassante.Immagina la scena: sei lì seduto sul verde di un prato tranquillo dal quale osservi il bosco vicino, ti stai rilassando e ascolti il cinguettio degli uccellini. Respiri.
Finalmente.
Ma la cosa dura poco.
Tempo 2 minuti, arrivano prima un contadino a tagliare l’erba con il decespugliatore e subito dopo un boscaiolo che si mette a tagliare rami con la sega a motore.
Idillio finito, relax andato e una dose aggiuntiva di stress sulle spalle, dato che avevo solo un paio d’ore a disposizione prima di rientrare.
E infatti non sono stata affatto bene.
La cosa incredibile, se ci pensi, è che questo ci capita continuamente.
Peccato che il contadino e il boscaiolo siamo noi, o meglio, sono i nostri pensieri intrusivi legati al fare, al dovere e all’orologio.
Ti regali mai un attimo di tranquillità nel tuo tram tram quotidiano?
Se non hai risposto immediatamente, ti dico già che qualsiasi risposta ti venga ora è una palla.
Ottimisticamente la verità è: praticamente mai.
Non vediamo l’ora che sia sera per collassare sul divano a fare qualcosa come guardare la tv o leggere un libro per svagarci o, magari, perderci nei meandri di internet e dei social.
Quelli non sono momenti di tranquillità: in realtà stiamo continuando a tenere occupata la mente con un costante rumore di fondo che non ci permette di sentire i nostri pensieri, i nostri bisogni ed emozioni, il nostro corpo che ci parla.
Per connetterci alla nostra interiorità, comprendere chi siamo veramente, conoscerci e avere relazioni migliori con noi stessi e gli altri ci serve l’ingrediente principale: il silenzio.
E non solo: grazie al silenzio si sono osservati parecchi benefici anche a livello cerebrale e fisiologico, come una migliore memoria, lo sviluppo di nuove cellule neuronali, una maggior chiarezza di pensiero e miglior connessione emotiva ed empatia.
Chissà forse ci teniamo così tanto occupati e lontani dal silenzio per il timore che l’ascolto delle nostre emozioni e della nostra interiorità possano rivelarci qualcosa…
Ecco allora 3 modi per ritagliarci delle isole di silenzio nelle nostre giornate:
1. Crea lo spazio-tempo
Anche se può non sembrare così, stare lontani da connessione internet (social ecc), tv e radio può dare solo benefici.
Riprenditi un ritmo più lento e sostenibile, naviga solo quando necessario e non perdere la rotta. Magari imposta un timer per avere consapevolezza del tempo che scorre.
Potrai utilizzare il tempo guadagnato per osservare ciò che ti circonda e restare in silenzio, anche con la mente.
2. Riporta l’attenzione al presente
Quando ti sembra di perderti nei meandri dei pensieri fai questo esercizio:
– fermati e nomina 5 cose che vedi attorno a te (ad esempio le tue mani, il cielo, una pianta, il tappeto…)
– 4 cose che puoi avvertire al tatto e la sensazione che ti danno (il pavimento sotto ai tuoi piedi, il tessuto del tuo vestito…)
– 3 cose di cui puoi sentire il rumore (il tuo respiro, il vento che soffia…)
– 2 cose di cui puoi sentire l’odore (l’erba appena tagliata, il caffè, il sapone…)
– 1 cosa di cui puoi sentire il sapore (un bicchiere d’acqua, una caramella, l’aria fresca…)
Quando sarai “tornata nel qui ed ora”, respira tranquilla e goditi il silenzio attorno e dentro di te.
3. Segui il tuo respiro per 5 minuti
Anche qui il timer può aiutarti all’inizio.
- Fai entrare e uscire l’aria solo attraverso il naso, e senza pause tra l’inspirazione e l’espirazione.
- Fa in modo che entrambe queste fasi durino lo stesso tempo, l’ideale sarebbero 5 secondi in inspirazione e 5 secondi in espirazione.
Si tratta di una pratica di Coerenza Cardiaca tanto semplice quanto efficace per abbassare il numero di giri del motore, rigenerandosi e preparandosi ad assaporare quel prezioso tesoro di cui tutti abbiamo bisogno: il silenzio.
La vita di ciascuno di noi è indubbiamente un gran casino: incombenze, scadenze, richieste continue, cose da fare a da pensare una dietro l’altra.
Ma con qualche piccolo seme di lentezza possiamo migliorare la qualità delle nostre giornate e cominciare ad ascoltare davvero il nostro corpo.